Il lancio della giarrettiera da parte dello sposo durante il ricevimento di nozze è un usanza molto radicata nel tempo. In questo articolo percorreremo la storia di questa tradizione e in che momento del ricevimento è consigliato farlo.
Lancio della giarrettiera, una tradizione secolare
Uno dei momenti più divertenti durante il ricevimento nuziale è senza dubbio il lancio del bouquet da parte della sposa. Un’usanza ormai radicata negli usi e consumi italiani e tutti, bene o male, ne conoscono il significato. Per quanto riguarda il lancio della giarrettiera, invece, tutto è più nebuloso. Non tutti gli sposi, infatti, decidono di abbracciare questa tradizione e spesso accade perché non si conosce la storia di questa usanza.
Tornando indietro nel tempo, le prime tracce di questa tradizione risalgono all’XI secolo quando, udite udite, la giarrettiera è un indumento maschile. A quel tempo, infatti, questa veniva utilizzata dagli uomini aristocratici per sostener i pantalone ed era sinonimo di nobiltà. Ma come funzionava nel medioevo il lancio della giarrettiera?
A differenza di quanto accade oggi, la sposa tagliava un pezzo dell’abito nuziale per donarlo agli uomini come portafortuna. Nel mondo anglossasone, invece, rispettando la tradizione che prevede che la sposa indossi (tra le altre cose) qualcosa di blu, questo “qualcosa” era proprio la giarrettiera.
Aspettare il momento giusto
Stando alla tradizione, il lancio della giarrettiera da parte dello sposo andrebbe effettuato a fine cerimonia o tra una portata e l’altra per creare intrattenimento. Una buona idea potrebbe essere quella di alternarla proprio al lancio del bouquet. In questo modo coinvolgerete indistintamente uomini e donne presenti al ricevimento.